giovedì 31 ottobre 2013

Fuga di cervelli vuoti dall'Italia...

 

 
Sapete dove andiamo questo weekend? 
(sì, siamo riusciti ad organizzarci)
 
 
 
 
 
Something takes a part of me.
Something lost and never seen.
Everytime I start to believe,
Something's raped and taken from me... from me
 
[Freak on leash - Korn]

venerdì 25 ottobre 2013

Margherita: mama o non m'ama oppure magna o non se magna?

Qualche post fa raccontavo che il motto della mia università è Ricorda e Splendi.

Ebbene, oggi l'ho cambiato con Ricorda e Fatti-'na-risata.

Ripensando ad un episodio del mio passato.


2004.
Maggio.
Ore 13.00.
Trieste.

Devo ricucire una storia malandata.

Scendo dal treno e arrivo trafelato in corso XX settembre. E' un viale alberato, quasi totalmente a zona pedonale.
Ai lati ci sono bar e cinema per studenti e d'essai.

Viale XX settembre

Verso la fine del viale scorgo una baldacchino che vende fiori, proprio vicino al Politeama Rossetti.

Mi fermo.

- "Salve, vorrei un bel mazzo di rose, anzi no, margherite, che sono il suo fiore preferito"
- "Non le ho, però se vuole le posso dare delle margheritone, che sono belle uguali"
- "Aggiudicato"

Beh se adora le margherite, vuoi che le margheritone non le piacciano? Anzi, farò doppio effetto.
Insomma, come se fossero delle super margherite. Margherite all'ennesima potenza.

Bene, bene.

Altri dieci minuti di cammino e arrivo sotto il suo campanello.

Suono.
Salgo.
Arrivo alla porta.
Lei esce.

Taaadaaaan!

Impugno le margherite come se fossero la spada laser di star wars e con sorriso smagliante esclamo:

"Queste sono per te"
"Oh... devi dirmi qualcosa?"
"Sì, che ti amo" ^_^
"Ah... sei sicuro?..."
"Certo che sì!"
"Allora posso chiederti perchè mi stai regalando dei crisantemi??????"

O_O Glom!

Era meglio se je portavo 'na pizza.


martedì 22 ottobre 2013

Disagio.

E niente...
sono intollerante al glutammato di sodio.

Il mal di testa fotonico che mi veniva dopo aver mangiato cinese e giapponese dev'essere dato da quello.

Chiudo ufficialmente i miei rapporti gastronomici con l'oriente.

Sayonara.

giovedì 17 ottobre 2013

Bianco, rosso e nero... e non sto parlando di calcio. Nè di vino.

Che l'estate fosse finita me ne ero accorto.

Difficile continuare a fare la stessa vita di prima.
Già il grigiore del tempo ti fa capire che "hey guy, the party is over".

Cmq non è del tempo che voglio parlare.

Il giorno del mio compleanno mi hanno regalato tre libri, una camicia decisamente troppo costosa per meritarmela e un paio di boxer colorati che fan sempre comodo.

Vorrei concentrarmi su un libro in particolare.

Fino a qualche tempo fa ero un lettore accanito di thriller. Perchè mi piacciono i racconti sulla crudeltà, sulla disperazione, sul dolore, insomma tutto ciò che racchiude il Nero. Non so come mai, ma il baratro esistenziale mi ha sempre affascinato.
Poi andando a vivere da solo ho perso enfasi, un po' perchè ho meno tempo e un po' perchè cincischio a in cose di casa.

Anyway.

Immaginate un amante del noir che straccia la carta regalo e dentro ci trova un libro che non fa parte, non solo dei suoi gusti, ma nemmeno del suo mondo.

Il libro in questione è Bianca come il latte e rossa come il sangue.

Guardo la Miki che me l'ha regalato.
"Leggilo, vedrai".

Ero molto titubante. Anzi no, non ero titubante, ero diffidente.
Leggo solo la prima frase del riassunto e vedo che parla di un sedicenne: "oddio che roba è??" penso.

Come posso leggere un libro dove il protagonista ha esattamente la metà dei miei anni? E' impossibile!

Vabbè. Fidiamoci.
Il primo fine settimana di grigiore, ho provato a tingere le mie giornate di bianco e rosso.

E mi ha emozionato.
Io non pensavo, non credevo e (sarò sincero) nemmeno volevo avere quel tipo di reazione con quel tipo di libro, eppure...

Come sempre bastano parole semplici per farti capire cose importanti. E' una lezione che non imparerò mai.

Vi dirò che mi sono vergognato con me stesso.

Ma mi ha fatto bene, mi ci voleva ritrovare emozioni diverse rispetto la bagordia dell'estate.

Ho offerto un aperitivo alla Miki.
E me la sono pure abbracciata!

Felice che la mia stupida diffidenza si sia sbagliata.

sabato 12 ottobre 2013

mercoledì 9 ottobre 2013

La mia prof me lo diceva sempre:

"Sei privo di fantasia, i tuoi temi sono banali e ovvi. Non diventerai mai il primo della classe, sei troppo essenziale."
 
 
Non sono cambiato, prof! :-))
 
 
 
Due commenti a confronto: il primo della classe... e l'ultimo
 

lunedì 7 ottobre 2013

Ricorda e splendi

E' questo il motto della mia università.
Ed è un motto bello quanto ostico perchè io ho la stessa memoria di un caciocavallo.

Ricorda e splendi.

E io ricordo davvero con affetto e nostalgia i miei periodi all'univ.

E come ogni anno i primi giorni di ottobre sono quelli in cui ripartono i corsi, in cui ci si accasa con i coinquilini, ci si gasa per i nuovi corsi (la cosa svanisce subito) insomma, dove la vita studentesca riparte.

Me ne sono accorto quando l'altro giorno ero all'ikea e ho visto un gruppo di ragazzi fare acquisti per il loro appartamento.

Ok io abitavo sostanzialmente vicino all'univ e quindi andavo su e giù in macchina, però ho avuto modo di viverla appieno.

Le feste.
Le chiacchierate filosofiche durante i break.
Studiare assieme.
Avere un sacco di amici fraterni.
La prima sensazione di essere indipendente e adulto. A 18 anni...

Perchè diciamocelo, quando vai all'univ c'è quell'indipendenza che ti fa sentire già grande, insomma ti senti un figo pur essendo un bamboccio o poco più.


Si può tornare indietro nel tempo?

Mi basterebbe essere lo sbarbatello ventenne che ero, quello che del mondo non sapeva nulla, che stava in aula dalle 8 alle 8 (perchè c'è sempre qualcosa da fare, cose da dire, cazzate da sparare), che mal digeriva chimica (che merda di materia), che era infastidito da un tizio che poi sarebbe diventato il suo miglior amico, che aspettava le ragazze di economia per gongolare un po' senza aver il coraggio di spiaccicare parola...

MA ANCHE NO!

Cioè ma volete mettere la fortuna di vivere da solo e avere i wkend liberi??


Però ammetto che la nostalgia mi ha fregato un po'...

mercoledì 2 ottobre 2013

Prima ho pianto tanto e poi mi è rimasto un peso dentro...

...Maledetta zuppa di cipolla.

Cosa porta un uomo di invidiabile età (mi raccomando, invidiabile) a voler scoprire il fantastico mondo delle cipolle?

Assolutamente nulla.

Se non che, mi insegnate voi, è un must da conoscere se si vuole diventare abili cuochi e se si vuole deliziare qualche ospite.
Non per una cena a due, ovviamente.

Cmq...
Avrò gente a cena.

Pregate per loro, mi raccomando.

PREGATE PER LORO!!!!

...Perchè non sanno cosa gli aspetta.

Chissà che non prenda spunto dal post precedente.

martedì 1 ottobre 2013

Something to eat...

 Ho un languorino.
Quasi quasi mi prendo un hamburger di springbok.... ma cos'è uno springbok?