venerdì 5 febbraio 2016

Sei anni

Nel febbraio del 2010 ci eravamo lasciati malissimo.


Ed è strano perché né io né lei abbiamo un carattere ostico. Anzi.


Avevamo iniziato a frequentarci a settembre 2007 proprio perché il nostro modo di fare amichevole ci aveva fatto trasformare l'amicizia in qualcosa di più.


Finì in maniera molto ruvida, entrambi divorati dall'odio reciproco di parole non dette o dette male.


Cinque anni di amicizia, poi coppia, buttati a puttane.


Da lì capii che stando con la tua amica, se va male, perdi tutto.


Comunque.


Sei anni dopo, ovvero lo scorso 3 gennaio, eravamo uno di fronte l'altro tra due tazze di tea nel centro della città. Non ci vedevamo dal quel famigerato febbraio 2010.


Eravamo entrambi un po' imbarazzati però la prima cosa che abbiamo fatto quando ci siamo visti, dopo averci dato appuntamento, è stato quello di abbracciarci.


Non avrebbero avuto senso i formalismi. Li avevamo già spazzati via ricontattandoci.


Chiacchierando abbiamo capito subito che alla fine rimangono solo i ricordi belli. Nessun accenno a niente di negativo e il piacere che l'amicizia dei primi tempi è rimasta quella.


Quando ci siamo conosciuti le facevo da fratello maggiore. Ora non ne ha più bisogno e sono contento. La gente cresce. La gente migliora.


Il 2016 è cominciato con affetto e calore.
Mi fa piacere.


P.

Stop alle telefonate

Ho deciso che basta.


Non si può vivere di routine. La routine ti erode giorni, mesi, anni, vite.


E siccome di vite ne ho una, finita questa, finito tutto.


Quindi Stop!!


Cosa farò per fermare tutto ciò?